Nel giorno in cui si festeggia l’amore, desidero scrivere di chi l’amore lo cerca perché non ce l’ha, di chi lo ha perso, di chi lo ha ritrovato ma non è più la stessa cosa, di chi si domanda se davvero abbia un senso e di chi dell’amore ha fatto una malattia.
Paola ha degli occhi grandi e malinconici, si rivolge a me perché ha perso una persona importante, l’amore della sua vita. Non si spiega perché ciò sia accaduto, sa però che da quel momento non è più riuscita ad avere una storia che la soddisfi.
Luna piange, racconta di aver smesso di mangiare dopo l’ennesima relazione insoddisfacente. Qualche volta le capita di fare delle abbuffate e finisce per vergognarsi. Si chiede che cosa non vada in lei, perché alla fine tutti finiscono per abbandonarla, proprio come ha fatto suo papà quando era piccola.
Fabiola si sente depressa, ha provato a spiegare a sua mamma che non vuole più andare a scuola per evitare di incontrare il ragazzo di cui era innamorata e che l’ha lasciata, prendendola in giro in una chat di gruppo. Nessuno comprende il suo dolore.
Luca da anni sta con Chiara; la relazione non lo soddisfa più ed è alla ricerca di una storia che lo coinvolga maggiormente. Si sente molto in colpa e non sa come affrontare la situazione e spiegare alla compagna, che gli sta chiedendo un figlio, i suoi sentimenti.
Marco dopo la fine della sua relazione con Raffaella non ha più voluto impegnarsi in alcuna storia seria fino a che non ha incontrato Mariangela. Ha sempre saputo di non esserne innamorato sebbene all’inizio tra i due ci fosse passione, ma ha deciso di proseguire con la relazione fino a che non hanno avuto un figlio. Ora stanno cercando delle soluzioni pacifiche per separarsi.
Carlo è stato tradito da Maria; da quel momento ogni relazione gli genera un forte stato d’ansia, che ha effetti evidenti anche in altri contesti di vita. Si sente in gabbia.
Daria è una donna matura e fiera. Da sempre è alla ricerca di un amore totalizzante, che possa curarle le ferite di due genitori che non l’hanno fatta sentire amata. Ha deciso di rinunciare alla maternità perché è terrorizzata dall’idea di poter divenire una madre come la propria.
Paola, Luna, Fabiola, Luca, Marco, Carlo e Daria…uomini e donne come noi, persone che hanno avuto il coraggio di conoscersi, di ri-conoscersi e di cercare. E hanno deciso di farlo mediante la psicoterapia.
Storie di vita che spero possano far riflettere chi legge e ricordarci che è bene trovare il tempo per fermarci e riflettere sull’amore che viviamo e che desideriamo. Perché è importante non smettere di credere nella possibilità di essere felici.
Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia e psicoterapeuta ad indirizzo psicoanalitico relazionale specializzata presso la Scuola di Specializzazione “Il Ruolo Terapeutico” di Milano. Specialista in disturbi d’ansia, depressione, lutto, separazione e divorzi.